SULMONA – Esuberi e riorganizzazione del lavoro in vista. Resta teso il clima alla Magneti Marelli, dove le Rsu si sono rifiutate di firmare il verbale della commissione per l’organizzazione del lavoro nello stabilimento di componenti per auto di Sulmona.
Il “piano” operativo è stato richiesto dall’azienda.
La manovra prevede una sorta di riorganizzazione dei turni e delle risorse umane al fine di scongiurare l’utilizzo del contratto di solidarietà per i prossimi 2-3 mesi. Sul punto si sono espresse le Rsu delle varie organizzazioni sindacali con un comunicato affisso in fabbrica. Il pomo della discordia, tra le varie cose, è proprio la cancellazione della postazione di lavoro.
“Un conto è cambiare solo le batterie e un conto è cambiare la batteria da soli quando la produzione viaggia e si va di fretta. Ci è stato detto che la sicurezza viene prima di tutto.
Non vogliamo pensare che sia solo una frase fatta – insorgono le Rsu – Se l’azienda vorrà ragionare sull’argomento siamo a disposizione, altrimenti con i lavoratori decideremo il percorso da intraprendere”.
I vertici aziendali avevano annunciato un tavolo tecnico con i sindacati per affrontare l’incognita degli esuberi che, per il 2024, sono scesi da 135 a 100. Tuttavia, hanno chiarito dalla direzione, nessun operaio andrà a casa.